Progetto di sbarramento artificiale fiume Paglia Filipponi PD

L’origine del nome Serancia nasce come derivazione da Saracino (ipotizzando che in passato nell’area si svolgesse un evento noto come la “Corsa del Saracino”).
Vi è però un’altra interpretazione che si rifà alla figura dei “serralancia”, persone che risiedevano nel quartiere ed erano deputate alla vigilanza della città che avevano appunto il compito di “serrare” le porte cittadine in caso di pericolo. In effetti, il simbolo di due assi incrociate richiama all’idea di chiusura.
Il nome del quartiere è legato alla stella di un’antica icona della Madonna a conferma della profonda venerazione che la città di Orvieto ha sempre avuto per la Vergine ed infatti, la stessa cattedrale che si erge nella bellissima Piazza Duomo, è dedicata a Santa Maria Assunta come anche la chiesa preesistente era dedicata proprio a Santa Maria della Stella.
Francesco Filipponi (Pd) sul progetto di sbarramento artificiale sul fiume Paglia
(Acs) Perugia, 7 luglio 2025 – “Condivido appieno le preoccupazioni ed i dubbi espressi dalle Amministrazioni comunali di Allerona e Castel Viscardo in merito alla realizzazione dello sbarramento artificiale sul fiume Paglia”. Lo dichiara il consigliere regionale Francesco Filipponi (Pd, presidente della Prima commissione).
“Si parla – spiega Filipponi – della possibilità di realizzare di una diga da 56 metri di altezza. È fondamentale ascoltare i territori e avere un dibattito il più ampio possibile sul tema perché si tratta di un intervento importante e d’impatto a livello ambientale, economico e paesaggistico. Anche diverse associazioni hanno mostrato perplessità sull’ipotesi progettuale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino. E non va dimenticato il fatto che questa parte di territorio è tutelata da aree naturali protette, come ad esempio Selva di Meana e Bosco del Sasseto, e più siti della Rete Natura 2000. L’auspicio – conclude Francesco Filipponi – è che si possa arrivare ad una soluzione condivisa con i territori e soprattutto che non vada a deturpare una zona stupenda dell’Umbria”.
PD Umbria