PD Orvieto "Una visione per Orvieto" un Tavolo su Tari e Ambiente

PD ORVIETO - Oltre le giustificazioni: una visione per Orvieto: un tavolo partecipato su Tari e rifiuti e un piano di rigenerazione urbana e ambientale per dare futuro alla città.
C’è un filo che lega ogni risposta della Giunta Tardani e del Centro Destra cittadino alle critiche che riceve: il filo della giustificazione. Un filo logoro, che ormai non tiene più insieme i nodi di una città che chiede invece chiarezza, coraggio e futuro. Davanti alle bollette Tari, ancora una volta, si sceglie la via più semplice: dire che non si può fare diversamente, che le regole impediscono, che la colpa è sempre di altri.
Posto che non è nostra intenzione porci al in mezzo alla dialettica tra Proposta Civica e la Segreteria Comunale di Forza Italia, co sentiamo comunque di dover ricordare che la politica non è l’arte di elencare vincoli, ma quella di aprire possibilità. Qui sta la differenza tra chi governa con lo sguardo basso, utilizzando la contabilità come un alibi, e chi amministra con la prospettiva di una visione.
Noi non mettiamo in discussione le regole, ma la povertà di idee con cui si affrontano.
Perché mentre Orvieto si racconta impossibilitata, altrove si governa. A Milano, politiche di premialità hanno ridotto la Tari per le famiglie che differenziano di più. A Bologna e a Trento si è investito in verde urbano e mobilità sostenibile, con ricadute positive sulla salute dei cittadini e sulla spesa sanitaria. A Capannori, un Comune più piccolo del nostro, il modello “Rifiuti Zero” ha abbassato i costi complessivi e creato lavoro.
E Orvieto? Resta ferma a un elenco di giustificazioni, con l’entusiasmo di un sorriso forzato e l’azione politica che sa di stantio. Si parla di investimenti, ma restano senza narrazione e senza strategia, come pezzi di un puzzle che nessuno si prende la briga di comporre.
Per questo il Partito Democratico di Orvieto propone due scelte chiare:
• Un tavolo partecipato sulla Tari e sul tema Rifiuti, che metta insieme gestore del servizio, Comune, Regione, associazioni e cittadini. Uno spazio di confronto stabile per condividere dati, discutere scelte, costruire forme di partecipazione e di innovazione.
• Un piano di rigenerazione urbana e ambientale, che parta dalla riqualificazione profonda degli edifici, comunità energetiche e verde pubblico, piantumazioni nella zona artigianale, percorsi sicuri per studenti e cittadini, piano di residenzialità sostenibile; _un piano di rigenerazione che ponga maggiore attenzione al monitoraggio del territorio con le sue criticità, sia dal punto di vista dell’utilizzo/consumo di suolo che dal punto di vista del dissesto idrogeologico.
Questa è la differenza tra amministrare e governare: amministrare è sommare numeri, governare è raccontare un senso, un destino, una città.
E noi siamo sinceramente curiosi di capire quale sia la visione della Giunta Tardani. Quale Orvieto ha in mente? Quale metodo di governo pensa di poter lasciare in eredità sulle questioni ambientali e sul resto? Fino ad ora, abbiamo visto solo ritardi (come recentemente sulle osservazioni al progetto della diga sul Paglia), occasioni perse e l’arte del rinvio.
Noi invece non rinunciamo a pensare in grande: perché Orvieto merita di più di una politica che si limita a dire “non si può”.
Maurizio Talanti
Leonardo Pimpolari
Segreteria Pd Orvieto


























