Elezioni regionali Umbria confronto Tesei Proietti


L’origine del nome Serancia nasce come derivazione da Saracino (ipotizzando che in passato nell’area si svolgesse un evento noto come la “Corsa del Saracino”).
Vi è però un’altra interpretazione che si rifà alla figura dei “serralancia”, persone che risiedevano nel quartiere ed erano deputate alla vigilanza della città che avevano appunto il compito di “serrare” le porte cittadine in caso di pericolo. In effetti, il simbolo di due assi incrociate richiama all’idea di chiusura.
Il nome del quartiere è legato alla stella di un’antica icona della Madonna a conferma della profonda venerazione che la città di Orvieto ha sempre avuto per la Vergine ed infatti, la stessa cattedrale che si erge nella bellissima Piazza Duomo, è dedicata a Santa Maria Assunta come anche la chiesa preesistente era dedicata proprio a Santa Maria della Stella.

Nelle giornate di domenica 17 novembre, dalle 7.00 alle 23.00, e lunedì 18 novembre, dalle 7.00 alle 15.00, i cittadini della Regione Umbria sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo Presidente di Regione e rinnovare il Consiglio Regionale.
Dal punto di vista degli schieramenti, oltre alle candidature dell’uscente Donatella Tesei per il centrodestra e di Stefania Proietti per il centrosinistra, si registrano quelle di Marco Rizzo (Democrazia Sovrana e Popolare), Moreno Pasquinelli (Fronte del Dissenso), Fabrizio Pignalberi (Più Italia Sovrana e Quinto Polo per l’Italia), Elia Fiorini (Alternativa per l’Umbria), Martina Leonardi (Insieme per un’Umbria resistente) e, a sorpresa in quanto non annunciate, di Giuseppe Paolone (Forza del Popolo) e Giuseppe Tritto (Umani insieme liberi). Ha invece ritirato la propria candidatura Roberto Fiore, il fondatore di Forza nuova.
Il documento realizzato da NOMOS delinea un quadro generale della tornata: dal contesto del voto alle compagini in campo, partendo dagli equilibri tra liste, candidati principali e forze politiche nazionali.